sabato 21 dicembre 2013

IL FORO STENOPEICO

Il foro stenopeico è un foro realizzato su una parete di una camera oscura, questo foro è di piccolissime dimensioni (a seconda della distanza fra esso e la parete opposta, ovvero la parete in cui si proietterà ciò che è posto davanti ad esso); il foro permette l'ingresso di luce nella camera, poichè la luce che entra è poca, sulla parete si otterrà un'immagine capovolta e invertita.
Per effettuare la prima fase dell' esperimento ci siamo serviti di una particolare camera oscura creata con una scatola di biscotti colorata di nero all'interno per impedire il riflesso all'interno della luce; esso ha il foro stenopeico di piccolissime dimensioni poichè la distanza fra esso e la parete della camera oscura dove si rifletterà l'immagine posta davanti è molto poco, la grandezza del foro stenopeico influenza la messa a fuoco dell'immagine, quindi è necessario calcolare bene le distanze e la grandezza di esso.
per realizzare il NEGATIVO abbiamo posizionato un foglio di carta sensibile sulla parete della camera oscura opposta al foro, l'ingresso di luce permette di imprimere l'immagine sul foglio capovolta e invertita; successivamente si è poi andati i camera oscura per svilupparla grazie ai 3 liquidi (sviluppo, arresto e fissaggio). per ottenere invece il POSITIVO siamo andati in camera oscura, abbiamo illuminato il foglio di carta fotosensibile posizionato sotto al nostro positivo con l'apparecchio apposito, grazie all'entrata di luce a seconda della zona (chiara o scura) del negativo abbiamo ottenuto il positivo; in seguito abbiamo sviluppato la foto grazie ai 3 liquidi di sviluppo.

ECCOCI AL LAVORO:

NEGATIVO













BACKSTAGE:

DIETRO ALLA CAMERA OSCURA PORTATILE
NOI


LA CAMERA OSCURA PORTATILE

La camera oscura portatile è una camera oscura a tutti gli effetti, è di piccole dimensioni; essa è stata realizzata con una scatola da scarpe a cui è stato fatto, in un lato, un foro stenopeico (foro da cui entra la luce), dal lato opposto è stata tagliata (come sezionata) per creare un carrello che permetteva la messa a fuoco dell' immagine proiettata e capovolta sul foglio di carta lucida posto sul carrello. La messa a fuoco può avvenire attraverso una lente o, con l' utilizzo di un foro stenopeico a grandezza adeguata rispetto allo spazio tra esso e il fondo della scatola (dal lato opposto). Da essa è possibile realizzare una vera e propria foto, l'immagine risulterà però capovolta e invertita grazie all'entrata della luce e la proiezione di essa.




lunedì 25 novembre 2013

FOTOGRAMMA

ESTRANIAMENTO DAL MONDO
Il fotogramma è una foto ottenuta in una stanza completamente oscurata chiama camera oscura. La fotografia è stata fatta utilizzando un normale foglio di carta fotosensibile tenuto lontano dalla luce ambiente. Una volta posizionato sotto la luce rossa e dopo aver posizionato un negativo, o degli oggetti sopra la carta, si togli il filtro rosso e si espone il foglio alla luce bianca; a quel punto, lo si immerge nello sviluppo e dopo aver aspettato finchè il colore di sfondo (ovvero il nero) sia completamente scuro o grigio (a seconda della scelta dell' operatore) lo si può prendere con una pinzetta da laboratorio e si immerge nell' arresto che accellera la reazione creata dallo sviluppo . Dopo alcuni secondi si può prendere di nuovo il foglio, sempre con l'utilizzo delle pinzette per immergerlo nel fissaggio che elimina i sali d' argento ancora presenti nella foto; infine dopo aver lasciato il foglio alcuni secondi nel fissaggio lo si lava sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di liquidi che una volta asciutta la foto, sarebbero visibili delle macchie di color marrone.
In questo fotogramma ho voluta rappresentare delle cuffiette per la musica, questa foto non ha un significato ben specifico ,a vuole solo rappresentare un oggetto utilizzato costantemente da tutti i ragazzi e che grazie ad esso si estraniano dal mondo attorno (come raffigura la foto: due auricolari e il Jack che "vagano" nello spazio nero della foto)

Alcuni scatti durante la realizzazione dei fotogrammi:

esposizione luce rossa
esposizione luce rossa

esposizione luce bianca

CHIMIGRAMMA

MANO
 Il primo chimigramma (qui a sinistra) l' ho realizzato bagnando la parte inferiore della mano (il palmo) nello sviluppo, l'ho appoggiata sul foglio fotografico e dopo alcuni secondi (circa 20) ho alzato la mano, si vedeva chiaramente l'impronta nera su sfondo bianco; per fissare definitivamente l'immagine ho lasciato per altrettanti secondi la carta utilizzata nell' arresto; in seguito l'ho immersa nel fissaggio che ha spazzato via l'argento in più e l'ha resa più chiara nelle parti bianche; in fine l'ho bagnata sotto l'acqua corrente per eliminare eventuali residui di liquidi.
In quest' immagine ho voluto rappresentare l'impronta della mia mano, interpretata anche come una mano a contatto con un pallone nel momento di una schiacciata o di una battuta (collegata con il secondo chimigramma).




PALLONE

Il secondo chimigramma (qui a lato), al contrario dell'altro, l'ho realizzato partendo dal fissaggio (per ottenere un' immagine bianca su sfondo nero): ho utilizzato una penna bagnata del fissaggio per disegnare un pallone, quando è iniziata la reazione e l' immagine ha iniziato a diventare più chiara, ho lavato il foglio nell' acqua per fare in modo che i vari liquidi non si mischino; in seguito ho messo il foglio fotosensibile nello sviluppo per alcuni secondi e successivamente nell' arresto e nel fissaggio (normale procedimento di sviluppo); infine ho sciacquato la foto appena realizzata sotto l'acqua corrente per eliminare eventuali residui di liquidi che, una volta asciugata la foto, se ancora presenti provocano delle macchie scure.

In questa seconda foto ho voluto rappresentare un pallone da pallavolo (collegato al primo chimigramma) per tenere sempre presente e vivace la mia grande passione per la pallavolo.



Ecco alcuni momenti durante la creazione dei chimigrammi

mano intinta nello sviluppo
foglio fotosensibile nello sviluppo 

 mano a contatto con il foglio fotosensibile

lunedì 18 novembre 2013

VIDEOCLIP



Il titolo della canzone è "Tu corri" dei Gemelli Diversi; parla dei ricordi e delle emozioni che provano un gruppo di anziani nel ricordare quando da ragazzi, attraverso grandi sacrifici, sono riusciti ad incoronare il loro sogno: diventare un calciatore professionista e giocare per grandi squadre. Questo video dimostra come grazie alla voglia ed alla passione si riesce a realizzare i propri sogni, viene dimostrato in fatti come un ragazzo partendo dalla strada arriva a giocare in grandi stadi mondiali.
Ho scelto questa canzone perchè secondo me ha un grandissimo significato, racconta la storia di calciatori risultati degli ottimi esempi di vita per tutti i ragazzi che hanno il loro stesso sogno.
Per il montaggio del video, fatto con Movie Maker,  ho utilizzato solamente immagini in toni di grigio, per accentuare e dare più l' idea di ricordi; nel passaggio tra un' immagine e un' altra ho utilizzato due tipi di dissolvenze: quella che svanisce piano piano nei momenti in cui la canzone e più lenta e quella che si sposta verso l'lato e lateralmente per mettere meglio in evidenza dei dettagli o dei punti che hanno più bisogno di essere notati maggiormente, non ho invece utilizzato nessuna dissolvenza durante il ritornello in quanto la canzone ha un ritmo molto veloce.

CHE COS' E' LA FOTOGRAFIA?

La fotografia è un modo per esprimere emozioni , per tenere in mente dei ricordi importanti per noi...




... ma anche per pubblicizzare qualcosa!






Eccoci al lavoro!



lunedì 11 novembre 2013

AUTORITRATTO

Ciao! sono Colleen ho 16 anni e frequento la classe 3 dell' ITT d' Arco di Mantova indirizzo grafica e comunicazione. In questo blog pubblicherò tutti i lavori che faremo per voi. Sono una ragazza solare e molto sportiva, gioco a pallavolo e nel tempo libero mi piace andare a Milano, guardare le partite di calcio e fotografare. Seguite numerosi il mio blog: partecipate attivamente commentando e condividendo i miei post!